31 agosto 2013

L'altra metà che sappiamo di non conoscere

Due facce di una stessa medaglia

 Non sempre le storie finiscono male o a sorpresa e non sempre i romanzi hanno un finale bello e commovente. Questo di Perissinotto ha un finale amaro e dolce allo stesso tempo, che mette a proprio agio la tua vita col destino misterioso; un epilogo coscienzioso che ti reindirizza su un percorso giusto e agevole.
Guido, dirigente rampante di una multinazionale in odore di un deciso salto di livello, scopre per un caso folle di avere nascosto da qualche parte un gemello. Il tarlo inizia a roderlo nei suoi pensieri e nella quotidianità e lo porta a indagare come un navigato ispettore l'identità di questo personaggio.
Ma a volte è meglio non conoscere, non sapere e in alcuni casi far finta di niente piuttosto che arrivare a una verità che potrebbe minare certezze, vita abitudini e lavoro.
Guido però sente il richiamo del sangue, un'attrazione esasperante verso un passato che non riesce a ricordare, a mettere a fuoco con la lente della memoria.
La conoscenza delle sue origini metterà chiarezza nella sua vita e lo aiuterà a capire la vera direzione della sua esistenza.
Il passaggio sarà doloroso, lancinante, a tratti violento ma il risultato estremamente soddisfacente.
Alcuni passaggi: 
"Con Guido poi il destino era stato ancora più crudele. Per tutta la vita, lui non aveva fatto altro che assecondare il volere di suo padre Vittorio."  
"E' questa la colpa più grande di ogni padre, quella di costringere i figli a rendergli conto delle loro azioni"
"...prima che il cinema o la televisione si arrogassero il demiurgico privilegio di influenzare il passaggio della sabbia attraverso la strozzatura della clessidra, la letteratura era già capace di condensare un secolo in una frase e di prolungare per un intero poema un solo battito del cuore"
Di estrema efficacia poi l'iter narrativo e soprattutto l'incipit dove l'io narrante non è altro che un giornalista che mette sotto forma di romanzo l'intervista che un Guido rinato e trasformato gli rilascia all'inizio della sua seconda vita.

Buona lettura

Trentuno Agosto Duemilatredici



 http://www.youtube.com/watch?v=Ahha3Cqe_fk

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