7 ottobre 2012

Politica? No grazie

La politica? se la conosci la eviti

Primo classificato al Premio Campiello per la categoria "Opere prime", questo romanzo me lo sono bevuto in due brevi dopocena.
Oramai la televisione ed i suoi programmi in onda non hanno veramente molto da dirci di più di quello che oramai sappiamo. Tutto è vecchio e risaputo, ripetitivo e stancante, in alcuni casi arriva addirittura a provocarci una nausea gravidica tipica delle gestanti.
Ed allora cosa di meglio di un bel libro che parla di politica, delle sue storture, delle sue contraddizioni e di quello che ci nasconde nelle sue stanze segrete e nella mente dei suoi oscuri artefici?
Questo è un divertente romanzo genere political-fantasy, un thriller-neogotico, un romanzo surreal-postmoderno. 
Il segretario del più importante partito di opposizione, in caduta libera nei sondaggi di gradimento della popolazione votante, colpito da una crisi esistenziale depressiva fugge improvvisamente alla vigilia di una assemblea importante coi massimi esponenti della società industriale e culturale del Paese. Si rifugia dalla sua ex fiamma parigina, conosciuta nel periodo universitario, una attrice importante sposata con un regista da ultimo grido.
La moglie del politico ed il suo, di lui, più importante collaboratore nel tentativo di indagare sul luogo del rifugio si imbattono nell'intelligenza e nella fotocopia del fratello gemello del politico stesso.
Filosofo di caratura internazionale ed appena uscito guarito da un ospedale psichiatrico accetta di sostituire tout court il fratello in esilio. 
La sua intelligenza e la sua cultura riescono in breve a risollevare le sorti del partito fino a quando anche lui decide per un eclissi improvvisa, nello stesso momento in cui il fratello politico vero decide di ritornare.
Ma cosa hanno in comune questi due personaggi? Solo la faccia? Solo la condivisione contemporanea dell'utero materno o anche qualcosa di altro?
Buona lettura a tutti
Luca
Sette Ottobre Duemiladodici

Nessun commento:

Posta un commento