18 dicembre 2013

Una cellula non vale l'altra

Una cellula non vale l'altra




Intimi dialoghi

(X):  -Ti ho aspettato per una vita!
(Y):  -Lo so... Come Penelope, vero?
(X):  -Proprio come lei...
(Y):  -Potevi dirmelo
(X):  -Quando?
(Y):  -Una vita fa, per esempio?
(X):  -Non sapevo di poterlo fare
(Y):  -....

Il brusio intorno  a loro non riusciva a impedire che i loro corpi si calamitassero ferocemente.

(X):  -Sarai stanco
(Y):  -Sì, c'era molto traffico stamani
(X):  -...
(Y):  -Ho guidato tutta la notte come un pazzo
(X):  -...
(Y):  -Sei molto bella
(X):  -Grazie, sei gentile
(Y):  -Ti ho cercata per una vita!
(X):  -Lo so, e ci sei riuscito

I loro corpi erano così vicini che gli occhi non riuscivano più a mettersi a fuoco
(Y):  -Pensavo di non farcela, sai?
(X):  -...
(Y):  -... 
(X):  -Ma ora sei qui
(Y):  -...
(X) : -...

Potevano sentire i loro fiati caldi uno sull'altro e le bocche erano così vicine 
che potevano unirsi senza alcun altro movimento

(Y):  -Be'... non dici niente?
(X):  -Cosa?
(Y):  -Entra, per esempio.
(X):  -Che stupida che sono, scusa... Vuoi entrare a prenderti qualcosa?

Le labbra gli si allargarono in un sorriso aperto e ottimista, gli occhi si chiusero.

(Y):  -Sì

E la vita iniziò.

Luca

La notte del 18 Dicembre 2013





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