22 agosto 2012

Questo libro mi è stato consigliato e prestato da una carissima amica di scrittura e di lettura. Una certaldina D.O.C. con passioni per lo shamanesimo e per le letture profonde. Mi ha convinto a leggere questa opera in quanto, come lei la definisce, straordinaria e significativa.
Io di solito non sono avvezzo a leggere autobiografie oppure libri di poesia, gli uni mi sembrano troppo autocelebrativi ed i secondi troppo intimi, ma ho dovuto questa volta fare una eccezione.
Gurdjeff in questo Incontri con uomini straordinari, ci ha voluto raccontare la sua vita, come si sono svolti i fatti nella sua tumultuosa esistenza e di come quest'uomo, dotato di una personalità straripante e di una ingegnosità straordinaria, si è barcamenato nel districare i nodi intrecciatisi durante il suo complicatissimo tempo. 
Da sempre alla ricerca della verità e del significato intrinseco della vita ha praticamente girato e visitato tutta l'europa orientale e gran parte del medio oriente asiatico, prima di venire nella nostra Europa erudita e nell'America tranoceanica. 
Erano anni difficili, stiamo parlando della fine dell'ottocento e dei primi anni del novecento. Le guerre si sprecavano e la miseria era il pane quotidiano. 
Durante questi suoi viaggi ha conosciuto una miriade di persone, povere e ricche, intelligenti e stolti ed alcuni di essi hanno letteralmente influenzato il suo pensiero e lo hanno accompagnato fisicamente alla ricerca dell'ignoto. Questa autobiografia in realtà non è un trattato filosofico, questo argomento viene discusso in altri suoi due volumi ed in maniera molto più decisa e metodica. In questo volume parla solo di questi incontri e di come questi uomini lo attraevano e lo nutrivano psicologicamente. 
Non mancano aneddoti a volte molto divertenti a volte molto ingenui ma che mettono in evidenza come quella mente sia stata nettamente superiore alla media dei suoi tempi e troppo avanti cronologicamente parlando. 
In alcune pagine fa accenno anche ad alcuni suoi pensieri, decisamente attuali, come quando parla dell'influenza dei giornali e dei media che hanno sulla vita dei popoli. E stiamo parlando solo degli inzi del secolo scorso.
Fa anche alcuni accenni al gruppo da lui creato i "cercatori della verità", un gruppo creato per organizzare una serie di incontri pubblici e di discussione per diffondere il pensiero e la filosofia di questo misteriosissimo personaggio.
Un passaggio però mi ha colpito moltissimo, una delle rare volte in cui in questo libro ha pensato di darci due dritte sulle nostre possibilità di trasformarci.
" ...il sapere e la comprensione sono due cose completamente differenti. Solo la comprensione può portare all'essere. Il sapere non  ha che una presenza passeggera: un nuovo sapere caccia via il precedente,e, in fin dei conti, non è altro che del nulla versato nel vuoto. Bisogna sforzarsi di comprendere; solo questo può portare a Dio...."
Ogni dieci romanzi, possiamo leggerne anche uno così.
Buona lettura a tutti.
Luca
Castelfiorentino 22 Agosto 2012 

http://www.youtube.com/watch?v=GjHxsJjBl-w


2 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=CwVSZtr2Mqg&list=PL4Dp1sMjt0jt73touIm1f3H5mL214oox- Ti invito ad ascoltare questa conferenza

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    1. se non riesci a trovarla, cerca Maurizio Rucco, La quarta via (6 video)

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