7 gennaio 2013

La dura legge della poltica

Il punto di massima debolezza

 Ammetto candidamente di non aver mai letto un libro della Rowling. Nessuno dei tanti libri di Harry Potter, che tanta fortuna e tante sterline hanno portato a questa lungimirante scrittrice.
La trama è decisamente semplice.
La cittadina di Pagford, sovrastata dalle antiche rovine di un vecchio monastero, viene scossa dalla morte, per aneurisma, di uno dei consiglieri comunali all'opposizione, Barry Fairbrother.
La campagna elettorale che ne consegue per l'elezione del nuovo consigliere, metterà a nudo le debolezze, i vizi e le malvagità dei loro abitanti, nascoste dietro facciate ridipinte e a maschere fittizie e che daranno inizio a colpi di scena serrati e divertenti.
Aiutati anche da hacker informatici improvvisati
e che niente hanno a che vedere con i misfatti politici che si succedono, si completerà un escalation di malintesi e di cattivi pensieri.
Alla fine la persona più odiata da tutti per la sua sincerità e trasparenza insegnerà a tutti il vero valore e la vera autenticità della vita.
Questa girandola di misfatti e malignità coinvolgeranno tutti, dall'avvocato del paese alla psicologa, dal vice preside della scuola al dottore, dall'operaio al salumiere.
Un romanzo divertente, a tratti comico e dal finale tragico e che diventerà per me uno spunto di riflessione.
Mi ricordo ad una lezione di fisica al liceo, il professor Faraoni ci spiegò che era possibile trovare, con molta pazienza e molto studio, per ogni corpo solido un punto nevralgico di massima debolezza. Un punto in cui, con un piccolo colpo, sarebbe stato possibile aprire, distruggere, spaccare tutta la massa.
Ogni persona anche la più tosta, ha un piccolo punto di debolezza, da cui farsi breccia, che può portare alla luce gli strati più profondi della sua  anima.
P.S. a proposito, lo sapete qual'è il vero significato della parola vacanza?
Buona lettura
Luca
Sei Gennaio Duemilatredici

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