Giallo, gags e vernacolo toscano
Dopo la serie di gialli ambientati nel pisano, nel piccolo paese di Pineta, e più esattamente nella piazza centrale dove è ubicato il Bar Lume, il bar che può vantare - fra la sua clientela - la percentuale più alta di vecchi e decrepiti detective, il Malvaldi cambia completamente ambientazione ma non genere.
Cambia detective e commissario ma non la miscela di personaggi strani e divertenti che animeranno questo thriller all'inglese in salsa toscana.
Nel paesino di Montesodi Marittimo, caratterizzato dalla forza muscolare degli abitanti avviene uno strano omicidio, proprio nel giorno di una nevicata colossale che dopo aver disseminato il posto di milioni e milioni di fiocchi di neve riesce, Madre Natura, ad isolare dal resto del mondo non solo il paese ma anche la piazza dove è avvenuto l'omicidio.
Relegando così, ad un manipolo di persone, i sospetti dell'efferrato delitto.
La testardaggine di uno studioso universitario, che si era recato sul posto per studiare da dove venisse la potenza di quei personaggi e di una genetista, per supportare la tesi che derivasse da una loro atavica discendenza, riusciranno a portare a galla una verità che rischiava di trascinare nell'errore un commissario e la sua innocente vittima.
Altre scoperte verranno alla luce dalle loro investigazioni e che porteranno quel pacifico paesino vissuto fra gelosie e sotterfugi mascherati sotto il perbenismo borghese ed ecclesiastico in un vortice di sorprese e di inganni.
Buona lettura a tutti
Diciotto Gennaio Duemilatredici
Luca
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