30 luglio 2012

Inseparabili di Alessandro Piperno

E per ultimo il primo arrivato. Alessandro Piperno con Inseparabili, primo classificato al premio Strega 2012. Ancora nel territorio dei ricordi, nel territorio minato dei ricordi e di come possono, quando evocati, riuscire a spiegarci molte cose del nostro carattere e del nostro modo di fare.
In Inseparabili, l’autore ripercorre in una terza persona assai misteriosa, i ricordi che legano il periodo dell’infanzia, della adolescenza e della maturità di due fratelli per l’appunto inseparabili. Una infanzia minata nella sua normale crescita da un incredibile episodio accaduto al padre e che avrà un epilogo decisamente poco edificante.
Due fratelli assai diversi fra loro, sia nell’approccio scolastico, dalle elementari fino all’università, sia come aspettative lavorative. Una diversità assoluta anche nel campo delle frequentazioni e dei rapporti interpersonali. Uno dedito al sesso sfrenato e che riesce a trovare, dopo tanto peregrinare, una moglie benestante, che lo sopporterà fino alla fine, nonostante i tradimenti a raffica e nonostante il successo ottenuto con il suo film cartoon animato e che offuscherà in maniera indelebile il mancato successo di attricetta della moglie. L’altro fratello invece più riflessivo, che mantiene un rapporto con il sesso difficile, complicato, ricco di insuccessi e messo a nudo in maniera inequivocabile da una donna che lo accetterà così com’è, che è disposta a sposarlo, a cambiare religione e ad andare perfino daccordo con la suocera pur di non perderlo. Un diverso approccio nel mondo del lavoro vede il primo entrare nella scia del successo ottenuto casualmente con l’unica sua opera andando incontro a compromessi anche contro la sua moralità, l’altro, invece, rimanendo negli standard normali di un uomo che cerca di affermarsi, con insuccessi apocalittici, in un mondo che non conosce.
Un rapporto fra questi due fratelli così diversi che viene tenuto incatenato dal fatto increscioso avvenuto al padre e che segnerà poi, dopo lunga elucubrazione e molti anni, insieme all’ultima bravata di un fratello, la fine del loro rapporto.
Un finale a sorpresa, anche se non perfettamente in linea con il suo significato reale, metterà l’ultima tessera nel mosaico del romanzo, prima della parola fine.
Buona lettura
Luca T.
Castelfiorentino, 29 luglio 2012

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