21 ottobre 2012

Opera Ultima

Dalle prime all'ultima

 Mi incuriosiva parecchio leggere, dopo tante opere prime, l'opera ultima di uno scrittore contemporaneo conosciuto e stimato come Romano Battaglia.
Ho ancora negli occhi e nella mente la raccolta di pensieri e lettere di un suo vecchio libro "Lettere dal domani (1973), con la copertina azzurra e quella faccia di un bambino stampato sopra. Avevo solo undici anni ma quel libro mi è rimasto impresso nella mente come un tatuaggio sulla pelle.
"Fra le braccia del vento" è un romanzo breve o, se preferite, un racconto lungo, da leggere comodamente in una moderna sala d'attesa mentre aspettate il dentista o il medico curante. 
Una storia d'amore per la vita, cercata da una vita e che dura per l'eternità.
Ad un bancario Inglese di media età viene diagnosticato un brutto male moderno ed attuale con una prognosi infausta di pochi mesi.
Decide allora di partire con la sua barca a vela, destinazione ignota, per poter fuggire da quel fallimento familiare che è stata la sua vita. Una moglie fredda e cinica, un figlio indifferente e sconosciuto.
Si imbarca e parte una mattina d'estate salutando per l'ultima volta quella Londra che, ora si accorge, di non aver mai conosciuto veramente, per poter andare a morire in mare, nel suo mare amato da sempre.
Lungo questo cammino marino e ventoso approda su isole bellissime e, guidato da persone eccezionali, visita e conosce luoghi fantastici.
L'isola del Destino, l'isola della Vita, l'isola dell'Amore sembrano passaggi ineluttabili per arrivare alla saggezza finale che fa affrontare la fine con la dovuta serenità d'animo. 
Ma nell'ultima isola accadrà qualcosa che scombinerà i piani di Madre Natura e sbugiarderà la scienza con la doppia biscia. Così che nel paesino di Portovenere, in terra ligure, nascerà una vera e propria leggenda.
Alla fine della storia navigheremo con lui in questa storia, nella sua storia che ci porterà a dubitare se sia veramente un racconto o una metafora della vita, scritta da un uomo che probabilmente già sapeva quello che gli stava accadendo.
Buona lettura
Luca
Ventuno Ottobre Duemiladodici
   

Nessun commento:

Posta un commento